Marina Garaventa, colpita da grave e complessa infermità, da oltre sette anni è immobile nel suo letto: non può respirare autonomamente, non può parlare. Ma vive, lotta, comunica con il mondo attraverso il computer e gli sms. La circonda il calore di una famiglia originale in cui spicca la personalità di Ottavio, papà di Marina, tenore lirico di fama internazionale.
Marina, o meglio la Principessa sul Pisello come ama definirsi, è il simbolo della sofferenza, del coraggio, della testardaggine e dell’ironia, nonostante tutto.
Cinzia Bassani ha realizzato un documentario per raccontare la storia di Marina. Non un viaggio nella malattia e nel dolore, ma un percorso verso il senso più profondo della vita, attraverso una storia esemplare, senza retorica né preconcetti.
Il documentario avvicina progressivamente lo spettatore a Marina, non nasconde la realtà della malattia e della sofferenza. Marina è presente con il suo corpo malato condannato a letto, con le sue riflessioni in cui parla di sogni e speranze, di rabbia e d’amore. Le testimonianze di famigliari e amici, del fidanzato, della fisioterapista, del medico, del padre spirituale ci aiutano a conoscere il mondo di Marina, la Principessa sul Pisello, protagonista di una fiaba dolorosa eppure piena di vita.
Luogo del documentario è il paese di Savignone, nell’entroterra genovese, ritratto nel mutare delle stagioni, tra il verde vivace delle colline a primavera e il candore della neve invernale.